Viaggi nella terra del buon senso

Forse pensiamo ancora che sia accettabile produrre aria fredda per i condizionatori d'aria con l'elettricità di generatori a petrolio, coltivare colture con fertilizzanti chimici e spruzzare tutti con i pesticidi. Ma non sull'isola di Tetiaroa, nella Polinesia francese. Spinto dal sogno di Marlon Brando di costruire un resort ecologico, lo sviluppatore Richard Bailey e il suo team della Tetiaroa Society hanno semplicemente applicato le regole del buon senso. Questo può essere facile, vi sento dire, in un'isola per vacanzieri benestanti. Ma questa critica cade a fagiolo, perché l'intero sistema è stato progettato per essere non solo pulito, ma anche realmente redditizio. Ancora una volta, è chiaro che ci sono due requisiti vitali: una filosofia iniziale e la forza di volontà inflessibile per attuarla correttamente.

Invece di generare aria fredda ad alta intensità energetica, l'isola sfrutta le basse temperature presenti nelle profondità dell'oceano. L'acqua a 5 gradi centigradi viene pompata da 900 metri sotto la superficie e passa attraverso uno scambiatore di calore che raffredda l'acqua dolce che circola nei bungalow, attraverso cui passa l'aria per il condizionamento. Si chiama SWAC (Sea Water Air Conditioning) e l'unica energia utilizzata è quella per azionare una pompa centrale e una ventola per ogni edificio.

Naturalmente, l'alimentazione elettrica proviene da celle fotovoltaiche. L'energia supplementare necessaria viene prodotta da un generatore che brucia olio di cocco prodotto localmente.

I rifiuti organici vengono compostati e utilizzati al posto dei fertilizzanti chimici per la coltivazione di frutta e verdura.

Le acque reflue vengono rielaborate attraverso le radici delle piante immerse in serbatoi di recupero dell'acqua e poi utilizzate per gli sciacquoni dei bagni e per l'irrigazione. In questo modo, l'acqua potabile non viene sprecata per applicazioni in cui la purezza non è fondamentale.

Le inevitabili zanzare vengono eliminate senza l'uso di pesticidi. L'Istituto Louis Malardé di Tahiti ha liberato 65.000 maschi trattati con speciali batteri che impediscono alle uova fecondate di schiudersi. In un momento in cui l'Europa è preoccupata che gli insetti possano arrivare a trasmettere malattie tropicali, questo processo - più efficiente e più redditizio dei prodotti chimici - dovrebbe avere un futuro brillante.

Per qualche giorno ho vissuto nel presente, lontano dai sistemi obsoleti e arcaici che troppe persone accettano ancora come normali. Ci sono solo due SWAC al mondo. L'altro si trova all'Hotel Intercontinental di Bora Bora. I calcoli hanno dimostrato che ogni mese risparmia 85.000 euro di elettricità, pari a circa un milione di euro all'anno in meno rispetto a un sistema convenzionale. Il costo complessivo dell'installazione è stato di 4,5 milioni di euro. Conoscete un ritorno sull'investimento migliore? E questo senza considerare il miglioramento dell'immagine e delle certificazioni ambientali.

Qualsiasi città costruita su una costa dove il mare è profondo potrebbe trarne vantaggio. Per quanto riguarda gli altri, l'aeroporto di Dallas-Fort Worth dovrebbe servire da esempio. L'antigelo viene raffreddato durante la notte utilizzando la corrente residua del circuito di alimentazione inutilizzato, che di solito andrebbe sprecata. Poi, durante le calde ore diurne, l'aria circola attraverso questo liquido ghiacciato e raffredda gli edifici. Inutile dire che questo sistema ha aumentato notevolmente i profitti dell'aeroporto.

Ovunque vada, scopro tecnologie e processi estremamente semplici e convenienti che possono rendere la nostra vita confortevole in modo pratico ed ecologico. Non ho dubbi che presto raggiungeremo l'obiettivo che ho fissato per la Fondazione Solar Impulse di etichettare 1.000 soluzioni che permettano all'industria di fare profitti e allo stesso tempo di proteggere l'ambiente.

Man mano che le persone mi aiutano a scoprire cose nuove, ammetto di essere sempre più disgustato da coloro che stanno distruggendo il nostro pianeta, non per mancanza di opzioni tecnologiche, ma per mancanza di visione - e talvolta anche per incompetenza.